Il Natale è sinonimo di gioia e festa, di pranzi e cene interminabili e di affetto che si sente nell’aria, ma è anche il momento in cui si amplificano le situazioni problematiche che si creano nella vita di ciascuno di noi. Se avete passato delle feste non proprio felici vi diamo qualche consiglio pratico per tornare in forma dopo il Natale…

1. Solitudine

Le feste di Natale non sono facili per chi è solo. Sia che si tratti della mancanza di un partner o della lontananza dalla famiglia se ad esempio si vive lontano e non si può tornare a casa per motivi di lavoro, non è piacevole sentirsi soli sotto le feste, soprattutto nell’era di Facebook, con tutti intenti a mostrare foto di famiglie riunite o di regali ricevuti.

Il consiglio dell’esperto, dott. Matteo Monego: senza voler dare consigli alla spicciola, affrontare in solitudine un momento particolare come quello delle feste non è mai facile. La tecnologia può aiutare a sentirci meno soli: l’utilizzo di Facebook, Skype, WhatsApp e simili potrebbe essere un modo per sentirci più vicino alle persone a cui vogliamo bene.

E’ vero che in taluni casi la tecnologia potrebbe diventare un’ ulteriore fonte di tormento: chi di noi, in un momento di sofferenza, non ha mai provato un po’ di invidia di fronte alle sfavillanti e sorridenti foto di gruppo “postate” dagli amici? La contemplazione della felicità altrui può in effetti talvolta farci sentire ancora più soli. In questo caso i consigli possono essere due: isolarsi e disconnettersi da tutti i social network per il periodo delle vacanze o, se questo non fosse possibile, provare almeno a riflettere sul motivo che spesso porta le persone a pubblicare immagini su Facebook. In fondo, chi cerca di dare ossessivamente un’immagine gioiosa di sé e della propria vita nasconde a volte una realtà molto diversa da quella che vuole mostrare.

2. Aspettative deluse

Anche chi vive il Natale in coppia ha potuto provare una forte delusione delle sue aspettative. Ci sono piccole frustrazioni che riguardano un regalo desiderato e non ricevuto e delusioni grandi come quelle che provano i genitori separati che non riescono a vedere un figlio a causa di incomprensioni con l’altro genitore o con il nuovo partner, tutte cose che possono causare litigi anche violenti e rovinare le festività a tutta la famiglia.

Natale è una di quelle occasioni in cui le aspettative sono influenzate dall’immaginario che ci viene imposto: tutto dovrebbe essere all’insegna dell’amore e dell’amicizia. Purtroppo, la vita non sempre prevede una pausa per questo magico periodo: fra persone adulte si può però concordare una pausa dai litigi “ad hoc”, soprattutto se ci sono dei bambini. Se ciò non avviene, ogni adulto deve cercare di dare il proprio contributo, facendo magari il primo passo anche quando gli altri non sembrano dello stesso parere. Sarebbe meglio cercare di evitare di riversare sugli altri aspettative che noi stessi non siamo in grado di portare a termine, anche se si tratta solo di un regalo tanto desiderato.

3. Bisticci con i parenti

Se nonostante gli sforzi e i buoni propositi non si è riusciti ad evitare liti e conflitti, si ha la sensazione di essere andati in vacanza per stressarsi di più che in ufficio. Anche una situazione del genere non fa iniziare di certo il nuovo anno con il piede giusto ma lascia la sensazione di essere più stanchi di quando le vacanze sono iniziate.

Il consiglio dell’esperto: passare le feste “stressandosi” tra liti e bisticci non è certo il modo migliore per riposarsi e godersi le vacanze. Oltre che a servire da monito per il prossimo anno, programmando magari qualche giorno lontano da tutti i propri “cari”, un’idea potrebbe essere quella di pensare alla ripresa del lavoro come all’inizio di un periodo più sereno, anche se stancante, ma almeno libero da conflitti e litigate.

4. Perdita o mancanza di lavoro

Se perdere il lavoro non è bello, di sicuro non è bello perderlo sotto le feste, quando si vorrebbe fare un regalo alle persone care e godersi i frutti della meritata fatica. Sfortunatamente è il momento dell’anno in cui si registrano più suicidi. Ma non è solo la perdita a spingere le persone a un gesto tanto disperato ma anche la mancanza del lavoro stesso. Tristemente celebre la vicenda del trentenne della provincia di Genova che si tolse la vita proprio a Natale del 2012.

Il consiglio dell’esperto: se avete passato il Natale in questo modo, pensate che per questa o altre occasioni esiste sempre il modo di ingegnarsi a realizzare oggetti da regalare alle persone care: dipinti, lavori di decuopage, biscotti colorati, collane, composizioni con i fiori, qualsiasi cosa insomma possa tenere occupata e non farvi sentire poco partecipi mentre si aspetta un futuro migliore.

5. Problemi di salute

Certo non è il massimo della vita se non ci si può godere le feste perché non si sta bene. C’è chi passa il Natale allettato, chi lo passa in ospedale per accudire una persona cara, chi ha un problema di salute che scombina tutti i piani. Le aspettative su questo periodo dell’anno sono talmente alte che non si vuole assolutamente che qualcosa sia imperfetto, neanche la salute. Non è facile dare dei consigli a chi è stato costretto a passare il Natale ammalato o in ospedale per accudire qualche caro.

Il consiglio dell’esperto: la salute è un bene insostituibile e nulla può compensare questo aspetto. Vale solo la pena di ricordare che tenere compagnia ad una persona malata, stare vicino a qualcuno che necessita un aiuto è uno dei regali che meglio rispecchia il Natale.

Se avete passato il Natale così pensate che nessun regalo, per quanto costoso e originale, potrà superare il tempo speso ad esprimere affetto verso qualcuno: scalderà il nostro cuore così come quello degli altri. E se le persone ammalate fossimo noi? Beh allora lasciamoci voler bene e cerchiamo di essere ottimisti per il futuro.

6. Nostalgia di una persona cara

Capita a chi ha vissuto un lutto durante l’anno di sentirsi più triste a Natale. Diventa dura per chi sente la mancanza di una persona cara non pensare ai momenti condivisi, alle piccole abitudini e a tutto ciò che caratterizza il Natale con qualcuno a cui si è voluto bene.

Il consiglio dell’esperto: sicuramente il Natale è una di quelle occasioni in cui si sta in famiglia: per questo motivo è anche uno di quei momenti in cui si sente maggiormente la mancanza di una persona cara. Il consiglio è, quando possibile, di passare le feste circondandosi di persone a cui siamo legate, amici a cui vogliamo bene, che siano parenti o amici, fidanzati, coniugi o figli. Non pensare a chi non c’è più e non provare nostalgia sarà impossibile, ma almeno l’affetto di chi ci vuole bene ci aiuterà a pensare al presente e al futuro.

7. Depressione post vacanze

Anche se le feste sono andate benissimo e si è riusciti in tutti i propositi di rilassarsi, evitare litigi, passare del tempo solo con coloro a cui si vuole bene c’è sempre in agguato la depressione post-vacanze.

Se si sono vissuti dei giorni dorati, circondati dall’amore e dall’affetto delle persone amate e soprattutto riposandosi, può diventare complicato tornare al ritmo di tutti i giorni.

Più difficile diviene per chi vive lontano dai propri cari e li lascia ogni volta con un abbraccio che vorrebbe fosse eterno. Il consiglio dell’esperto: la ripresa della vita quotidiana dopo un periodo di vacanza è quasi sempre difficile e stressante soprattutto nei primissimi giorni di ripresa.

Sarebbe importante riuscire a tenersi uno o due giorni prima della fine delle vacanze per riabituarsi gradualmente ai ritmi scolastici o lavorativi. Riprendere un buon ritmo sonno-veglia e fare dei pasti regolari, non eccessivamente calorici aiuta il nostro corpo e la nostra mente. La ripresa resta comunque un momento difficile: è forse il momento di fare dei propositi per l’anno nuovo con lo scopo di darci la carica e affrontare con slancio ed entusiasmo questo “nuovo” anno.

L’importante è non esagerare ponendosi troppi obiettivi tutti assieme… il rischio di fallimento è dietro l’angolo.

Meglio allora affrontare un proposito alla volta, condurlo a buon fine, gratificarci per il successo e affrontare il successivo.